O mamma, o tu che un giorno mi vedesti
  
abbandonar la casa vuota, spinto
  
dal fato avverso, curvo come un vinto
  
sotto lo sguardo dei tuoi occhi mesti;
  
o tu, che allora , per conforto o istinto
  
materno, al mio saluto sorridesti,
  
muta, piangente, dolorosa resti,
  
Vieni. Ti narrerò senza parole
  
quello che in cuor mi giacque da tanti anni,
  
nel tuo giardino addormentato al sole;
  
ti narrerò il dolore che mi tenne
  
da te diviso, tutti i disinganni,
  
lo spasimo de l'anima ventenne!
  
Nel piccolo giardino addormentato
  
tra i fiori ed i profumi, nella quieta
  
beata solitudine, il poeta
  
dimentica la vita, il tempo, il fato.
  
Egli ritorna triste e disperato
  
per cose vane onde ciascun s'allieta.
  
Altra non cerca al suo dolore meta
  
che vivere sognando e averti al lato.
  
Lungi gli amori, gli odi, e tutti i ludi,
  
i folli desideri di conquista,
  
la sete di piaceri e di ricchezza
  
de la mediocrità corrotta e trista.
  
A te vicino, in più sereni studi,
  
egli rinnoverà la Giovinezza !
  
Franco Berardelli “ I Sonetti” 1930.
Roma, 11 maggio 1908 - Roma, 10 marzo 1932
" La poesia di Berardelli è designata da alcuni critici come opera tardo - crepuscolare, per l'atteggiamento in cui si pone il poeta di fronte alle cose. " La stanchezza amica, il giardino addormentato al sole, la malinconia degli ignoti lidi, il povero malato di tutto innamorato ", repertorio del tutto simile ai temi trattati dai poeti crepuscolari; vedersi ripiegati su se stessi, l'incapacità di stabilire un rapporto operoso e cordiale con il mondo, una volontà  di sofferenza e di auto- compianto.
La poesia di Berardelli non si allontana mai dalla tradizione classica.... I temi di Berardelli si trovano nella tradizione ottocentesca e nella poesia straniera inglese e francese. ...
 
Roma, 11 maggio 1908 - Roma, 10 marzo 1932
La poesia di Berardelli non si allontana mai dalla tradizione classica.... I temi di Berardelli si trovano nella tradizione ottocentesca e nella poesia straniera inglese e francese. ...
Tommaso Silvio Pucci
 
  ( da :Una rivista e un poeta - 2008)

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