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giovedì 5 novembre 2020

Fimmine


 

giovedì 28 novembre 2019

Guagliuni.








Da Internet: A. Tomaino




mercoledì 7 novembre 2018

martedì 30 ottobre 2018

Donne al lavoro.

Da Internet.

domenica 28 ottobre 2018

Donne al lavoro.

Da internet.

domenica 12 febbraio 2017

Donne di una volta.

In quell'occasione, invece,  vidi nitidamente le madri di famiglia del rione vecchi. Erano nervose, erano acquiescenti.Tacevano a labbra strette e spalle curve o urlavano insulti terribili ai figli che le tormentavano. Si trascinavano magrissime, con gli occhi e le guance infossate, o con sederi larghi, caviglie gonfie, petti pesanti, le borse della spesa, i bambini piccoli che le tenevano per  le gonne e che volevano essere presi in braccio.E, Dio santo, avevano dieci, al massimo vent'anni più di me. Tuttavia parevano aver perso i connotati femminili a cui noi ragazze tenevamo tanto e che evidenziavamo con gli abiti, col trucco. Erano state mangiate dal corpo dei mariti, dei padri, dei fratelli, a cui finivano sempre più per assomigliare, o per le fatiche o per l'arrivo della vecchiaia, della malattia. Quando cominciava quella trasformazione? Con il lavoro domestico? Con le gravidanze? Con le mazzate?

(E. Ferrante. L'amica geniale- vol II pag 102)

lunedì 4 maggio 2015

martedì 16 dicembre 2014

Un popolo di camminatori

A Conflenti  agli inizi del  Novecento  i mezzi di trasporto erano quasi inesistenti. C'erano  persone che  utilizzavano i muli,  le giumente, gli asini,  ma si trattava certanmente di pochi privilegiati; la maggior parte della gente era obbligata a spostarsi a piedi. Si andava lontano o vicino, di notte o di giorno, senza lamentarsi e si camminava per ore. Moltissime donne, a quell'epoca, non portavano scarpe e il cammino, per loro, era naturalmente più faticoso. Quasi tutti i terreni coltivati: orti, castagneti, vigne, frutteti erano fuori dal  paese e  i proprietari vi si recavano più volte al giorno. La legna, le donne andavano a cercarla nei terreni del demanio al Reventino.  Almeno due - tre ore di cammino.  Alcuni scolari, in campagna, per  raggiungere la scuola dovevano camminare per chilometri. Quando c'era un funerale, gli abitanti delle contrade dovevano sobbarcarsi un viaggio estenuante per accompagnare il morto sino  al cimitero di Conflenti. Lo facevano con qualsiasi tempo (se c'era  neve trasportavano la bara facendola scivolare su una specie di slitta rudimentale).  E dovevano affrontare lo stesso  percorso quando si svolgeva un matrimonio, quando c'era da sbrigare una pratica in municipio, quando occorreva andare dal medico.

lunedì 7 aprile 2014

Bambini di una volta


guagliuni e na vota:
luardi, scauzi e sciancati.









domenica 6 aprile 2014

Come eravamo

Immagini del secolo scorso in Calabria.

 u puorcu, tanti figli e ru furnu.















sabato 5 aprile 2014

Filastrocca

Quando gli cadeva un dente, i bambini lo mettevano in un buco di un muro e recitavano questa filastrocca:


Muru viecchiu e muru  nuovu, 
te' u viecchiu  e damme u nuovu,
forte cumu nu chiuovu,
e jancu cumu na crozza d'uovu,



mercoledì 5 giugno 2013

La vendemmia

C'era un tempo in  cui a Conflenti, tanti erano proprietari di una vigna. A settembre era tempo di vendemmia. Le donne trasportavano l'uva nei locali dove  veniva pigiata.
Nella foto quattro donne ( Cisina, Ida Raso, Maria e Lipordu, Vicenzina Marotta) con i quattro ruvaggi con i quali trasportavano l'uva.

mercoledì 22 maggio 2013

mercoledì 15 maggio 2013

Antiche famiglie conflentesi: Roperto

 Ciccu e Nicoleddra (Francesco Roperti), prete e maestro elementare a Conflenti negli anni venti e trenta,

lunedì 7 gennaio 2013

lunedì 17 dicembre 2012

Conflenti ieri.

 Conflenti Superiore
In primo piano: il campo sportivo degli anni cinquanta, sessanta.
Una processione con la banda  musicale ('a musica).
In lontananza Guglia.

lunedì 10 dicembre 2012

La nostra storia


Un tempo Conflenti Inferiore e Conflenti Superiore vivevano vita separata; ognuno con le sue tradizioni e il suo dialetto. Poi li hanno uniti ed è stato l'inizio della fine di Conflenti Superiore. Il documento a lato è una delle tante prove di questa divisione.







martedì 13 novembre 2012

Come eravamo




Così erano molte scuole in Calabria negli anni cinquanta.














martedì 18 settembre 2012

Festa calabresi a Caselette (TO)


 Mostra fotografica di Giuseppe Fiorenza


lunedì 10 settembre 2012

Annetta

Questa casa, in località Annetta, è stata per decenni sede di una scuola elementare. Si trova in  una proprietà  di Michele Paola, prima apparteneva a donna Peppina Butera (Isabella).  Negli anni trenta c'era una pluriclasse.  Nel 1936 la maestra era  Maria Coltellaro,  diplomatasi a 16 anni. Negli anni quaranta vi ha insegnato Francesco Ferlaino. Gli alunni erano numerosi (alcuni  più grandi  della stessa maestra).  Venivano dalle frazioni vicine: Augurieddri, Valentune, Costa,  Passu Cirasu, Serra d'Acino, Lisca.