" Nel maggio di quell’anno 1866 la comitiva Bazzarini si rese protagonista dell’ennesimo sequestro a danno di Antonio Perri fu Deodato di anni 38. Il fatto accadde in loc. Gallitelli, territorio di Conflenti. La vittima fu portata in un casolare in loc. Crozzano, territorio di Sambiase e affidato alla custodia di una famiglia del luogo. Successivamente costoro vennero arrestati. Per la cronaca, in una lettera fatta pervenire dai carcerieri a Deodato Perri risultante genitore dell’ostaggio, venne richiesta la somma di ducati 4.000. La lettera fu l’oggetto d’accusa da parte del giudice mandamentale di Sambiase. Dopo una perizia calligrafica affidata a quattro notai (due del comprensorio nicastrese e due della città di Catanzaro) si arrivò a sapere che la lettera del riscatto fu scritta, per mano di Bruno Vescio di Domenico, per conto della comitiva Bazzarini ."
Fonte : www.sambiase.com di Giuseppe Ruberto
La banda Bazzarini, i cui capi erano i banditi Bruno e Antonio Gallo, imperversava nella zona tra Sambiase, Nicastro, Monte Mancuso, Acqua d'Auzano tra il 1860- 1870.
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