Vientu de pustirata ( Vento d'autunno)

Vientu de pustirata ch‘intra ‘st’orta
Àliti forte e ll’àrvuli virghiji,
È ggià dicembre ed ogne ccosa è mmorta!...
Cchi aspietti ancore mu me purviriji?

Pacchiane nucerisi

Foto A. Rocca

Tassa sui terreni

Spusalizi cujjentari -anni sessanta

Sposi Rizzo-Roperti

Roberta Leto - attrice televisiva, oriunda conflentese

Il blog di Roberta Leto   

arripezzare - rattoppare

arripezzare : rattoppare

cu ri cauzi e ra cammisa arripezzati: con i pantaloni e la camicia rattoppati.

arripezzatina: rattoppo

cu re pezze a ru culu: con le toppe  al sedere (ai pantaloni).

Daniel Isabella

 La ragazza che sputava farfalle  di Daniel Isabella  

Collezionisti

Nella foto Francesco Baratta e Aristide Caruso

Attentato a Decollatura

Per le vie di Conflenti

Il ballo in maschera

Armando Orlando è nato a San Mango d'Aquino nel 1948 e vive a Falerna.
Il romanzo è la storia  di un emigrato calabrese che negli anni settanta, prima a Torino poi a Roma, vive in mezzo agli avvenimenti sindacali e politici del tempo.
Nel libro  ci sono anche ampie descrizioni dei luoghi e della gente  del paese d'origine.

Armando Orlando

Attrice conflentese

 Ines Raso (Alma del Rio), prima attrice conflentese , in Carmen
Nella seconda foto è insieme alla sorella Ida ( zona Cicciu Viesciu)

Francesco Mete

Un saluto a Francesco Mete, memoria storica di Passo Ceraso e dintorni, deceduto ieri. Condoglianze alla famiglia.

A mammana- Sambiase

 A mammana

Donna Amalia
'N Paradisu mù si trova!
Quantu beni ha siminàtu!
Ppìmmu 'n'a riscurdamu...è 'nu piccàtu.
'Mpena a chjàmava curria!

Scuole elementari

Prima  che a Conflenti si costruisse un edificio scolastico, le aule scolastiche erano disseminate in tutto il paese. Spesso si trattava di magazzini senza finestre.
Questa scala conduceva  nell'abitazione del maestro Butera,  in una stanza dove tante generazioni hanno frequentato le scuole elementari.

Avv. Riccardo Folino

Conflenti Superiore 1903- Nicastro 1992
si laureò a Napoli in giurisprudenza
Nel 1929 si sposò con Cristina Calabria.
Un figlio: Matteo.
Dopo la laurea si trasferì a Nicastro dove esercitò la professione di avvocato.
A 26 anni fu nominato   presidente dell'ospedale civile di Nicastro, carica che mantenne sino al 1957.
Fu più volte Presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati e procuratori di Nicastro.
Molto legato al paese natale vi veniva, per un intero  mese, ogni estate  con tutta  la famiglia.

Discarica unica per quattro paesi

Agosto conflentese

Ogni anno ad agosto a Conflenti, in concomitanza con la festa della Madonna della Quercia, si ripete un miracolo: il paese, svegliatosi da un lungo letargo, riprende vitalità e si trasforma. Di colpo sembra voler recuperare il tempo e le cose perse nel lungo inverno. Si respira un'aria nuova in un clima di festa che inebria la gente portandola a vivere in un modo diverso da quello abituale.

Ditti

• Hai mu pati, mu 'mpari

                                      Per imparare, devi soffrire

Festa dei calabresi a Venaria Reale (TO)

Festa calabresi a Caselette (TO)

 Mostra fotografica di Giuseppe Fiorenza

 foto famiglia Caruso

Prima Guerra Mondiale

Ottavio Raso - Guerra 1915-18

Vecchie foto di Nocera Terinese

PACCHIANE NUCERISI

Calabresi in Argentina

Una storia di emigrazione in Argentina

Alla ricerca delle radici

Questa ragazza si chiama Cynthia Lima ed è  di nazionalità brasiliana. Attualmente risiede a Padova. E' presente su facebook.  I suoi bisnonni erano  conflentesi. Il bisnonno Antonio Marotta  fu Nicola ( di cui la ragazza possiede il certificato di nascita  che le ha consentito di ottenere la cittadinanza italiana) era nato nel 1875 a Conflenti  in via Vittorio Emanuele ( nel certificato di nascita  non c'è il numero) e in seguito si era sposato in Brasile con Maria Teresa Villella, anch'essa conflentese.  Era emigrato nel 1905 e pare che fosse sarto. Ha vissuto per lungo tempo a San Paolo.

Ficazzane - Fichi

Ficazzane paisane appena cogliute.
Chine ne vo, mu sinne piglia.

Anni cinquanta

Bettina, Ida e Massimino Raso, negli anni cinquanta, animavano la vita di Conflenti Superiore  nella zona Cicciu Viesciu

Serra d'Acino

Questa è una vecchia strada che univa Serra d'Acino a Lisca, facendo risparmiare alcuni chilometri. Adesso è impercorribile.

Annetta

Questa casa, in località Annetta, è stata per decenni sede di una scuola elementare. Si trova in  una proprietà  di Michele Paola, prima apparteneva a donna Peppina Butera (Isabella).  Negli anni trenta c'era una pluriclasse.  Nel 1936 la maestra era  Maria Coltellaro,  diplomatasi a 16 anni. Negli anni quaranta vi ha insegnato Francesco Ferlaino. Gli alunni erano numerosi (alcuni  più grandi  della stessa maestra).  Venivano dalle frazioni vicine: Augurieddri, Valentune, Costa,  Passu Cirasu, Serra d'Acino, Lisca.

Spusalizi cujjentari

Rosina Coltellaro nel giorno del suo matrimonio con Mariano Cimino (18 agosto 1957)
Il corteo si trova " u putighinu appenninu" e si dirige verso la chiesa  di San Nicola.

Gruppo conflentese

Riconoscibili: Mariannina  Paola e la madre. Ciccio e Polina con alcuni suoi figli (tra cui Vincenzo), Rosina (mugliere e Luice u postieri).
La foto è degli anni quaranta.

Il saluto di mia nonna:

Vavatinne bieddru, vavatinne e mu u Signure t'accumpagna!

Torna a casa, bello, torna e il Signore ti accompagni

foto in campagna

in questa foto è presente Quinta Marotta deceduta qualche giorno fa (la prima a sinistra con i capelli lunghi e un mazzo di fiori).
Riconoscibili: Maria Calabria, Generoso Marotta, Giovanna Cimino, Gina Folino,Caterina Tomaino, Francesco  Cimino, Diamante Pantano.

ciclisti

Antonio Raso

Antonio Raso è stato uno dei pochi ciclisti di Conflenti ( forse l'unico) negli anni quaranta e cinquanta.

Monte Reventino

Montagne conflentesi

La Querciuola

Guglia

Fratelli Cimino a Guglia

Iu n'aju vistu cose...! Ne ho visto di cose...!

nannama me cuntava:

quannu c'è statu u terrimuotu, u novecientu e uottu, aspettavamu u re.

Tannu un c'eranu cinema e televisione e giornali un ne cumpràvamu. Veramente un sacciu mancu si ci n'eranu. Iu un sapia né lejere né scrivere. N'avianu dittu ca u re venia e dicianu ca passava d'i Cujjienti pe jire a Marturanu. Nue 'un sapiamu cum'era. Ma nu re cumu pò d'essere? Riccu, bieddru, autu. Suprattuttu autu. 'un sapiamu si venia cu nu cavaddru o cu na machina. E si era autu aviamu e fare tuttu u possibile pe ru fare passare. Allora chi avimu fattu? Ne simu appricati e pe tri notti e tri juorni, avimu tagliatu tutte e cime vasce e l'arvuli d'a strada de duve avia de passare e l'avimu ricote.

Pacchiane cujjentare

Mariangela Paola 

Sfortuna

• A ri  poveri e a ri sbenturati cce chiove intr'u culu puru assettati.

Ai poveri e agli sventurati piove nel culo anche da seduti.

Fermature