sabato 26 marzo 2011

Superstizioni cujjentare

Forchetta: se apparecchiando ti cade a terra, qualcuno parla male di te; pestandola, contrasti il danno.
  Lucerna, lume o candela: la fiammella oscillando annuncia un periodo di incertezze (stesso valore nell’antica Roma); se arde alta è di buon auspicio; se si spegne, si spegnerà la vita di chi l’ha accesa. Questo valore è collegato alla luce, che finché dura vuol dire vita, e spegnendosi evoca le tenebre della morte.
  I mobili: quando scricchiolano o emettono botti preannunciano incidenti, che sono considerati dove più dove meno gravi, dalla morte in famiglia alle cadute; annunciano anime di morti che tornano per accompagnare qualcuno della casa che sta per morire.







  Il letto: poggiarci sopra soldi o il cappello è malaugurio. Se nella stanza il letto è posizionato in modo che i piedi di chi vi dorme siano rivolti alla porta evoca la morte.
  Pulizia: pulire la casa di sera è cattivo augurio perché prevede un evento luttuoso (quando in una famiglia c’era un moribondo, si preparava la casa pulendola a fondo, perché nel periodo del lutto sarebbe entrata in vigore la proibizione delle pulizie).
            Specchio: uno specchio che si rompe presagisce morte o sette anni di sciagure.

da : I segni e i sogni di Vittoria Butera

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