martedì 13 dicembre 2022

Santa Lucia.

 Conflenti - 13 dicembre 2022 - Santa Lucia -        

Momenti di ricordi tra sogni, realtà e fantasia a Conflenti.


                               SANTA LUCIA 


A breve distanza dalle celebrazioni di San Nicola e dell’Immacolata, il 13 dicembre subentra Santa Lucia. Fino all’adozione del calendario gregoriano (1582), la festa cadeva in prossimità del solstizio d'inverno; lo ricordava il detto popolare "Santa Lucia il giorno più corto che ci sia". Il 13 dicembre resta comunque collegato ad un fenomeno astronomico, per cui il sole tramonta poco prima, ma riprende, il giorno successivo, il ritmo interrotto fino al 21 dicembre.

Il nome Lucia, che dal latino lux vuol dire luce, e la vicinanza al solstizio ne denotano il carattere astrologico, in corrispondenza ai festeggiamenti della luce che nello stesso periodo si praticano in varie parti del pianeta, tra cui la festa ebraica di Hanukkah e la festa di Diwali in India. Il cristianesimo ha sostituito l’emblema della luce astrologia con i valori della luce spirituale e con la luce degli occhi.

La figura di santa Lucia, nel corso dei secoli, è stata fonte di ispirazione non soltanto nell’ambito religioso e teologico, ma anche nell’arte, nella letteratura, nella tradizione popolare. Dante Alighieri afferma che Santa Lucia lo guarì da una pericolosa alterazione agli occhi. Per la gratitudine, fece di lei, nella Divina Commedia, il simbolo della grazia illuminante. Numerose sono le opere d'arte che ritraggono la vergine mentre subisce il martirio o in ricche vesti con la palma e gli occhi nel piattino. Caravaggio, durante il suo soggiorno siciliano, essendo stato incaricato di dipingere una tela d'altare, creò il Seppellimento di santa Lucia, che attualmente è custodito nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia, in Piazza Duomo a Siracusa. Nella sua città natale, inoltre, emerge una continuità con il culto di Artemide, l'antica dea della caccia venerata nell'isola di Ortigia, anche lei vergine, anche lei dea della luce nell’iconografia che la rappresenta con due torce accese nelle mani.

In Calabria, davanti alla sua immagine, i fedeli rievocano in un inno episodi biografici che si mescolano in modo confuso, come succede in vari canti religiosi trasmessi oralmente:

Santa Lucia ppe’ supra mare jia,

pezze de sita tagliava e cusìa.

L’affruntaru ‘u Signore e ra Madonna:

“Dduve vai, Lucia?”

“Vajiu all’uartu a cogliere finuacchjiu

Ppe mamma c’ha malatu n’uacchjiu”.

Traduz. “Santa Lucia andava per mare\stoffe di seta tagliava e cuciva.\L’incontrarono il Signore e la Madonna:\Dove vai, Lucia?\ Vado all’orto a raccogliere finocchio\ per mia mamma che ha una malattia in un occhio”.

 Vittoria Butera

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