lunedì 23 maggio 2016

Considerazioni elettorali.

In  un paese piccolo come Conflenti sarebbe logico, auspicabile che ci fosse collaborazione tra i cittadini per risolvere i problemi della comunità. Invece non è così. La presentazione di tre liste in un paese scarsamente abitato come il nostro e gli avvenimenti degli ultimi mesi indicano chiaramente che la divisione è netta e i risentimenti  molti e forti. E' inutile cercare di capire di chi è la colpa, la situazione è questa. Ognuno va per per la sua strada  forse con l'obiettivo di risolvere i problemi  per se stesso, parenti ed amici.  Intanto il paese muore. I miedici parranu e ru malatu more, si diceva una volta. Dispiace  che non ci sia stato un accordo per lavorare insieme e ridare linfa al paese. Purtroppo iI conflitti sono una costante nella  comunità conflentese.

La nostra speranza è che dopo le elezioni ci sia un ripensamento da parte di tutti e che, vinti e vincitori, comincino a lavorare con impegno e serietà per il bene del paese.
Intanto spetta ai cittadini esprimere  con serietà e buon senso il proprio voto. 
Nel paese ci conosciamo tutti.  Si sa chi è onesto e chi lo è meno.  
Atteggiamenti e comportamenti di ognuno  sono sotto gli occhi di tutti. Si sa  di chi s'impegna  nel campo sociale; di chi è in grado di mantenere le promesse;  di chi  mira esclusivamente  a soddisfare  interessi personali o familiari; se qualcuno ha avuto problemi con la giustizia; se ha legami con organizzazioni malavitose. 
La cosa giusta sarebbe di scegliere  con ponderatezza evitando di lasciarsi condizionare  da amici e parenti o da promesse elettorali;
lasciarsi guidare dalla ragione e non dal cuore.
 

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