Oggetto: Protesta mancato finanziamento PISL Comune di Conflenti.
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Quando è partita l’avventura PISL (Piani Integrati di Sviluppo Locale), d’accordo con il “GAL” di riferimento, l’Amministrazione di Conflenti si è resa protagonista di una sub-progettualità coinvolgendo gli altri tre Comuni limitrofi (Martirano, Decollatura, Platania) che, in omogeneità al nostro, avevano nel loro patrimonio storico- culturale un poeta di grande rilevanza letteraria: Berardelli, Pane, Mastroianni e Butera.
Si è infatti
immaginato di poter partire da questi importanti riferimenti, per la
realizzazione di una progettualità combinata per favorire lo sviluppo
locale.
In sintesi si era pensato che, attraverso questa iniziativa, si incarnassero pedissequamente quelle che erano le direttive e lo spirito della legge (PISL), per cui si è ingenerata la convinzione di essere nel giusto e che si potesse ragionevolmente pensare di raggiungere l’auspicato finanziamento.
Spinti da questi sentimenti propositivi, e stimolati anche dai vari esperti sui PISL che abbiamo sistematicamente incontrato, si è lavorato alacremente con numerose riunioni organizzate nel nostro paese e, dopo tanto impegno, si è giunti alla materiale redazione delle schede progettuali da parte di ogni Comune, tutte votate alla realizzazione di opere che andassero a valorizzare il proprio poeta di riferimento.
Conflenti, in questo contesto, ha deciso di investire sull’ipotesi della realizzazione, in un edificio da ristrutturare, di un “Museo multimediale per il mantenimento del patrimonio linguistico dialettale calabrese, con annessa area di ascolto della poesia di Vittorio Butera”, nonché la costruzione di un Mausoleo, attiguo all’area cimiteriale, per ospitare la tomba dello stesso Poeta (oggi riposa anonimamente nel Cimitero di Gradisca D’Isonzo - GO).
A detta di tanti autorevoli esperti, sembrava un progetto di tutto rispetto, sia per l’elevato spessore storico culturale di respiro regionale, che per l’unicità dell’idea che avrebbe avuto certamente il potere anche di un richiamo di tipo turistico- culturale.
La notizia dell’esclusione dai PISL del progetto di Conflenti, ci ha letteralmente colti di sorpresa, non solo perché ritenevamo l’elaborato meritevole di primaria attenzione, per i motivi sopra analizzati, ma anche perché l’idea complessiva di redigere i progetti con i riferimenti letterari dei quattro paesi, portata avanti con determinazione dal Comune di Conflenti, è stata premiata attraverso il riconoscimento del finanziamento al Comune di Platania e, in una fase successiva, anche a quello di Decollatura.
Per il Comune di Conflenti, rimasto tagliato fuori anche dal secondo progetto PISL presentato, si tratta di una vera e propria beffa, difficile da digerire, perché la mancanza di tale riconoscimento penalizza l’intera economia locale.
In un momento estremamente difficile dal punto di vista economico, come quello che stiamo vivendo, il mancato riconoscimento del richiamato finanziamento sta avendo effetti devastanti sulla nostra comunità, sia nell’opinione pubblica locale che nella sfera amministrativa, alla quale è stata inferta una “mazzata” micidiale per il venir meno di una cosa sulla quale aveva investito molto, producendo, fra l’altro, un prodotto che offriva delle oggettive convinzioni di ottenere il risultato.
In tutti gli amministratori di Conflenti, per la maggior parte composta da giovanissimi, si è ridimensionato quel genuino entusiasmo che è fondamentale, nel difficile percorso dell’impegno civico, per proporsi sempre al massimo delle proprie possibilità.
Personalmente l’accaduto, vedendo tutti gli altri Comuni baciati dal riconoscimento economico, mi fa sentire come il “Brutto Anatroccolo” che deve subire l’onta della discriminazione.
Gli effetti devastanti di questa penalizzazione, all’occhio di chi la subisce, fa valorizzare la certezza di un (tanto bistrattato) passato, quando alla reale meritocrazia progettuale, veniva riconosciuta una proporzionale distribuzione delle somme, proprio per evitare che, come avvenuto oggi, ci fossero sgradevoli repentini passaggi tra riconoscimenti milionari per alcuni comuni e nessuna somma per altri.
La crisi attuale dovrebbe indurre ad essere molto cauti nell’adottare oggi tale strategia discriminante, perché potrebbe scatenare scenari sociali inquieti
E comunque non è certamente facile far capire, ad intere popolazioni, il perché di una bocciatura di un progetto, che per me rimane ancora inspiegabile, verso il quale era stata riposta grande aspettativa.
Con il venir meno anche della speranza, è estremamente difficile ricominciare la quotidianità lavorativa nell’istituzione comunale, specie quando c’è la consapevolezza, come è il caso del Comune di Conflenti, di non poter contare su alcuna risorsa per gestire le numerose criticità sulla viabilità (76 km di strada comunale, per buona parte su terreno montano); sull’approvvigionamento idrico (da rifare l’acquedotto della Frazione di San Mazzeo e buona parte di quello di Conflenti); sul grave dissesto idrogeologico (il Paese galleggia su una falda acquifera con necessità di regimentazione dell’acqua a monte ed a valle dell’area urbana; ripristino dei movimenti franosi sulle grandi strade in ingresso al paese) e tantissimi altri problemi.
Naturalmente esiste un classico capro espiatorio: “L’incapacità del Sindaco”.
Cordiali saluti,
Ill Sindaco di Conflenti
Dr. Giovanni Paola
In sintesi si era pensato che, attraverso questa iniziativa, si incarnassero pedissequamente quelle che erano le direttive e lo spirito della legge (PISL), per cui si è ingenerata la convinzione di essere nel giusto e che si potesse ragionevolmente pensare di raggiungere l’auspicato finanziamento.
Spinti da questi sentimenti propositivi, e stimolati anche dai vari esperti sui PISL che abbiamo sistematicamente incontrato, si è lavorato alacremente con numerose riunioni organizzate nel nostro paese e, dopo tanto impegno, si è giunti alla materiale redazione delle schede progettuali da parte di ogni Comune, tutte votate alla realizzazione di opere che andassero a valorizzare il proprio poeta di riferimento.
Conflenti, in questo contesto, ha deciso di investire sull’ipotesi della realizzazione, in un edificio da ristrutturare, di un “Museo multimediale per il mantenimento del patrimonio linguistico dialettale calabrese, con annessa area di ascolto della poesia di Vittorio Butera”, nonché la costruzione di un Mausoleo, attiguo all’area cimiteriale, per ospitare la tomba dello stesso Poeta (oggi riposa anonimamente nel Cimitero di Gradisca D’Isonzo - GO).
A detta di tanti autorevoli esperti, sembrava un progetto di tutto rispetto, sia per l’elevato spessore storico culturale di respiro regionale, che per l’unicità dell’idea che avrebbe avuto certamente il potere anche di un richiamo di tipo turistico- culturale.
La notizia dell’esclusione dai PISL del progetto di Conflenti, ci ha letteralmente colti di sorpresa, non solo perché ritenevamo l’elaborato meritevole di primaria attenzione, per i motivi sopra analizzati, ma anche perché l’idea complessiva di redigere i progetti con i riferimenti letterari dei quattro paesi, portata avanti con determinazione dal Comune di Conflenti, è stata premiata attraverso il riconoscimento del finanziamento al Comune di Platania e, in una fase successiva, anche a quello di Decollatura.
Per il Comune di Conflenti, rimasto tagliato fuori anche dal secondo progetto PISL presentato, si tratta di una vera e propria beffa, difficile da digerire, perché la mancanza di tale riconoscimento penalizza l’intera economia locale.
In un momento estremamente difficile dal punto di vista economico, come quello che stiamo vivendo, il mancato riconoscimento del richiamato finanziamento sta avendo effetti devastanti sulla nostra comunità, sia nell’opinione pubblica locale che nella sfera amministrativa, alla quale è stata inferta una “mazzata” micidiale per il venir meno di una cosa sulla quale aveva investito molto, producendo, fra l’altro, un prodotto che offriva delle oggettive convinzioni di ottenere il risultato.
In tutti gli amministratori di Conflenti, per la maggior parte composta da giovanissimi, si è ridimensionato quel genuino entusiasmo che è fondamentale, nel difficile percorso dell’impegno civico, per proporsi sempre al massimo delle proprie possibilità.
Personalmente l’accaduto, vedendo tutti gli altri Comuni baciati dal riconoscimento economico, mi fa sentire come il “Brutto Anatroccolo” che deve subire l’onta della discriminazione.
Gli effetti devastanti di questa penalizzazione, all’occhio di chi la subisce, fa valorizzare la certezza di un (tanto bistrattato) passato, quando alla reale meritocrazia progettuale, veniva riconosciuta una proporzionale distribuzione delle somme, proprio per evitare che, come avvenuto oggi, ci fossero sgradevoli repentini passaggi tra riconoscimenti milionari per alcuni comuni e nessuna somma per altri.
La crisi attuale dovrebbe indurre ad essere molto cauti nell’adottare oggi tale strategia discriminante, perché potrebbe scatenare scenari sociali inquieti
E comunque non è certamente facile far capire, ad intere popolazioni, il perché di una bocciatura di un progetto, che per me rimane ancora inspiegabile, verso il quale era stata riposta grande aspettativa.
Con il venir meno anche della speranza, è estremamente difficile ricominciare la quotidianità lavorativa nell’istituzione comunale, specie quando c’è la consapevolezza, come è il caso del Comune di Conflenti, di non poter contare su alcuna risorsa per gestire le numerose criticità sulla viabilità (76 km di strada comunale, per buona parte su terreno montano); sull’approvvigionamento idrico (da rifare l’acquedotto della Frazione di San Mazzeo e buona parte di quello di Conflenti); sul grave dissesto idrogeologico (il Paese galleggia su una falda acquifera con necessità di regimentazione dell’acqua a monte ed a valle dell’area urbana; ripristino dei movimenti franosi sulle grandi strade in ingresso al paese) e tantissimi altri problemi.
Naturalmente esiste un classico capro espiatorio: “L’incapacità del Sindaco”.
Cordiali saluti,
Ill Sindaco di Conflenti
Dr. Giovanni Paola
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