Dialetto di Conflenti (CZ), paese calabrese situato nella zona centro-occidentale della regione.
giovedì 30 giugno 2011
martedì 28 giugno 2011
ferrivecchi
Informazione per i rigattieri: chi volesse raccogliere una grande quantità di ferro, la troverà a Conflenti, nei pressi del Santuario, a lato della strada. Si tratta dei resti del monumento della Riconcilazione, demolito, dopo breve vita, qualche anno fa.
lunedì 27 giugno 2011
domenica 26 giugno 2011
sabato 25 giugno 2011
u riloggiu - l'orologio
- Acconzami u riloggiu, riloggiaru
avi tant'anni chi non cangia l'ura.
- locu no 'nc'è bisognu i conzatura:
faci i sei ' menza e no 'nc'è cchiu riparu.
Enotrio
avi tant'anni chi non cangia l'ura.
- locu no 'nc'è bisognu i conzatura:
faci i sei ' menza e no 'nc'è cchiu riparu.
Enotrio
venerdì 24 giugno 2011
Aforisma di A. Porchia
El ir derecho acorta las distancias, y tambien la vita.
Andare dritto accorcia le distanze, e anche la vita.
jire dirittu accurcia 'u caminu, ma puru a vita.
Andare dritto accorcia le distanze, e anche la vita.
jire dirittu accurcia 'u caminu, ma puru a vita.
giovedì 23 giugno 2011
I Savoia e il Sud
" Se i padroni specialmente di territori campestri facessero migliori condizioni di vita ai coloni, questi non si getterebbero disperati alla incerta ventura di campar meglio col lavoro in remoti paesi.Ed invero, se nelle province meridionali le strettezze, in cui dai proprietarii sono tenute le povere famiglie campestri, non fossero così dure e intollerabili, il brigantaggio non avrebbe avuti sì numerosi manutegnoli, né la civiltà nostra sarebbe stata disonorata. [...] "
da G. Frigyessy, L'Italia nel 1867 vol. I p. 477
Fare na cisina - fare una strage
Fare na cisina : fare una strage; portare distruzione
La cisina è una radura. In senso figurato significa portare devastazione.
vedi latino caesus: tagliato
La cisina è una radura. In senso figurato significa portare devastazione.
vedi latino caesus: tagliato
mercoledì 22 giugno 2011
San 'ngiuanni o san 'nciuanni - San Giovanni
Festa che si celebra il 24 giugno.
Non è tra i santi venerati a Conflenti. Tra i paesi vicini Nocera Terinese lo celebra come santo patrono.
Fare 'u san 'ngiuanni significa stabilre un rapporto di comparatico tra due persone o famiglie, facendo da padrino o madrina a un bambino/a.
In effetti l'espressione è collegata a san Giovanni Battista che battezzava la gente.
Tra i ragazzi (soprattutto tra le ragazze) si stabiliva questo vincolo scambiandosi un mazzetto di lavanda (spicanarda) e recitando una formula che non ricordo.
A Conflenti Superiore si dice 'ngiuanni: a Conflenti Inferiore invece 'nciuanni; così come in tutte le parole in cui la lettera g è preceduta dalla n.
ad esempio: mangiare (CS); manciare (CI); scangiare(CS); scanciare (CI); arrangiare (cs); arranciare (CI)
La stessa pronuncia di Conflenti Inferiore si ritrova in altri paesi della zona come Aprigliano e Nocera Terinese.
Non è tra i santi venerati a Conflenti. Tra i paesi vicini Nocera Terinese lo celebra come santo patrono.
Fare 'u san 'ngiuanni significa stabilre un rapporto di comparatico tra due persone o famiglie, facendo da padrino o madrina a un bambino/a.
In effetti l'espressione è collegata a san Giovanni Battista che battezzava la gente.
Tra i ragazzi (soprattutto tra le ragazze) si stabiliva questo vincolo scambiandosi un mazzetto di lavanda (spicanarda) e recitando una formula che non ricordo.
A Conflenti Superiore si dice 'ngiuanni: a Conflenti Inferiore invece 'nciuanni; così come in tutte le parole in cui la lettera g è preceduta dalla n.
ad esempio: mangiare (CS); manciare (CI); scangiare(CS); scanciare (CI); arrangiare (cs); arranciare (CI)
Ca ccu re manu tue si nun
t’arranci
A ‘stu paise ‘un manci?
(Vittorio Butera - 'e due gatte)La stessa pronuncia di Conflenti Inferiore si ritrova in altri paesi della zona come Aprigliano e Nocera Terinese.
martedì 21 giugno 2011
Nicola Floro
Un saluto anche a Nicola 'e Giruolima che oggi è passato a miglior vita.
Nicola era una presenza costante a Conflenti. Era un profondo conoscitore della vita del paese.
Sua nonno, Luice 'u postieri, fu uno dei primi a guidare una macchina da noleggio tra Conflenti e Decollatura.
Tra l'altro portava i sacchi con la posta, da cui il nome 'u postieri.
Nicola era una presenza costante a Conflenti. Era un profondo conoscitore della vita del paese.
Sua nonno, Luice 'u postieri, fu uno dei primi a guidare una macchina da noleggio tra Conflenti e Decollatura.
Tra l'altro portava i sacchi con la posta, da cui il nome 'u postieri.
lunedì 20 giugno 2011
Chierichetti a San Nicola
Nella foto:
in alto: Gino Marotta, Gino Villella, Ciccio Colosimo, Franco Marotta di Nicola (?).
in basso: Emilio Mastroianni, ? Villella (figliu 'e Lucianu 'e Mmaculata), Giovanni Porchia, Generoso Marotta
sulla porta della chiesa: Peppe Raso
La foto (lato destro della chiesa) risale agli anni Cinquanta.
in alto: Gino Marotta, Gino Villella, Ciccio Colosimo, Franco Marotta di Nicola (?).
in basso: Emilio Mastroianni, ? Villella (figliu 'e Lucianu 'e Mmaculata), Giovanni Porchia, Generoso Marotta
sulla porta della chiesa: Peppe Raso
La foto (lato destro della chiesa) risale agli anni Cinquanta.
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domenica 19 giugno 2011
Mario Baratta
Un saluto a Mario Baratta, augurandogli che la sua vita nell'aldilà sia di gran lunga migliore di quella terrena.
sabato 18 giugno 2011
venerdì 17 giugno 2011
Cirasa - ciliegie
Cirasa, chiù ne minti e chiù ne trasi
trad. letterale: ciliegie, più ne metti e più ne porti dentro.
Ciliegie, più ne mangi e più ne desideri
trad. letterale: ciliegie, più ne metti e più ne porti dentro.
Ciliegie, più ne mangi e più ne desideri
sabato 11 giugno 2011
U dicenu ‘i fimmani vecchi - Così dicono le donne anziane
U dicenu ‘i fimmani vecchi
Si voi pemmu ‘nci menti la
capizza,
mustranci menzu culu a toi
maritu,
‘nu sulu pilu di la nigra
trizza
E ‘nu minniju di ‘ssu pettu
arditu.
Però si ti disia a puntu tali
Ch’è capaci mu arraggia comu
‘u cani
Ricogghiti ch’è ura: aprinci
l’ali,
si no cu atri furni fadi pani
Domenico Burello
(Maierato 1920- 2000)
giovedì 9 giugno 2011
La Calabria al tempo dei Borboni
(Durante il regno di Carlo di Borbone) il sistema della tassazione era privo del più elementare principio di equità
e ciò spinse il governo ad avviare un nuovo catasto, detto onciario.... La riforma segnò, indubbiamente, un progresso rispetto al precedente sistema, se non per i tributi, osserva Villani, almeno per l'uniformità nel rilevamento dei dati. Il catasto però rimase lontano dai principi di equità, che erano vigenti in Lombardia e Piemonte, per cui nelle terre del regno di Napoli più si era ricchi e meno, in proporzione si pagava.
e ciò spinse il governo ad avviare un nuovo catasto, detto onciario.... La riforma segnò, indubbiamente, un progresso rispetto al precedente sistema, se non per i tributi, osserva Villani, almeno per l'uniformità nel rilevamento dei dati. Il catasto però rimase lontano dai principi di equità, che erano vigenti in Lombardia e Piemonte, per cui nelle terre del regno di Napoli più si era ricchi e meno, in proporzione si pagava.
martedì 7 giugno 2011
sabato 4 giugno 2011
La Calabria al tempo dei Borboni
Il calabrese Francescantonio Grimaldi di Seminara, nelle sue “Riflessioni sopra l’ineguaglianza tra gli uomini,”così
descriveva nel 1779 la vita dei nostri piccoli paesi di provincia:
“..un misto bizzarro di vita semplice e campestre, frammischiata di
vecchi pregiudizi di secoli barbari e d’ignoranza, e condita, di quando
in quando, del lusso e dei costumi correnti […] La sfera delle idee è
ristrettissima, a proporzione della piccolezza degli oggetti che formano
la base de’ loro bisogni, le arti sono rozze ed in picciol numero, le
scienze non vi penetrano che per riverbero delle Capitali, ma non vi
prendono mai radice […] ancora un residuo del carattere degli antichi
nostri barbari; le piccole offese spesso sono cagione di atroci
omicidi, le inimicizie sono durevoli e perniciose, il punto d’onore prevale ad ogni altro sentimento […] secondo il ristretto numero de’ loro bisogni”.
giovedì 2 giugno 2011
Aforisma di A. Porchia
Quien ha visto vaciarse todo, casi sabe de qué se llena todo.
Chi ha visto svuotarsi il tutto, quasi sa di che si riempie il tutto.
chine ha bistu se svacantare tuttu, quasi sa de chi se inchie tuttu
Chi ha visto svuotarsi il tutto, quasi sa di che si riempie il tutto.
chine ha bistu se svacantare tuttu, quasi sa de chi se inchie tuttu
mercoledì 1 giugno 2011
Labirinti
Labirinti della vita. Labirinti del nuovo è il titolo di una nuova pubblicazione di Vincenzo Villella.
Editoriale L'Espresso 2010
pp 130 euro 12
Editoriale L'Espresso 2010
pp 130 euro 12
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