"Conflenti è il paese più bello del mondo, ma un mio amico politico disse: è un paese che deve stare chiuso in una grande conchiglia; aveva ragione! C'è troppa invidia, troppa cattiveria, troppi registi, troppi attori, ma l'invidia è al 1° posto.
Vivono col reddito di cittadinanza e si mettono a vedere i cazzi degli altri; la mattina sono in piazza Visora, il pomeriggio in piazza Pontano. E controllano cosa fai, cosa bevi, e con chi sei. Io dico sempre, e ne sono orgoglioso, che per arrivare a tutto ciò che ho fatto io, hanno ancora tanta strada da percorrere. Io dico un detto antico: le resta u murmuru,oppure quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba. Vedetevi i cazzi vostri e delle vostre famiglie ché quando entrate nelle vostre case dovete abbassare la testa se no urtate . Adesso vi dico non sparlate di me, ma pensate a voi.
Io ne ho passate tante e sono rinato. Voi al mio posto vi sareste già impiccati. Io ho fede nella mia Madonna che mi ha aiutato ed è sempre nel mio pensiero."
Male cujjentaru
A ru paise miu, è na sbentura
‘un se finisce mai de se ‘mbrigare
Cumu na malatia chi sempre dura
Se circa sulu lana e
scarminare.
Chiru chi fai fai, hai sempre tuortu
E si pe tie è dirittu, pe l’autri è stuortu.
Passanu l’anni, si ne va ra gente
Ma a lingua resta sempre
ed è tagliente.
Simu fatti cussì, è na cunnanna
Chi de i tiempi d’i
tiempi n’accumpagna
Si’ natu cujjentaru?
‘un c’è riparu!
Te tocca vivere stu calice amaru.
Antonio Coltellaro
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