mercoledì 29 agosto 2018

u juornu a madonna.

Venerdì mattina presto arrivo al santuario di Visora proveniente dalla Querciola a piedi, rigorosamente ' puricinedda appenninu'..tra i tanti suoni in testa c'è quello di un acufene all'orecchio sinistro che mi accompagna da decenni, ma a un tratto come se sentissi un suono diverso che porta indietro tanto indietro diciamo al 1958.., 60 anni fa..non molti fra i fbccari possono immaginare cosa succedeva in quegli anni davanti al santuario e dentro..la mia memoria corre indietro ...e vede tantissima gente, vecchie scangalate vestite da pacchiane, uomini curvi con cappelli neri unti da fare spessore..ragazze con vesti scampanate a fiori, cesti pieni di doni.., pane , olio, salami, farine, portate da donne impettite ,buoi inghirlandati di fiocchi di corde e nastri colorati ,organetti strillanti e zampogne roboanti. Nel santuario vociare ,saluti ad alta voce..monaci burberi che gridano dall'altare e dalle navate..:silenzio in chiesa si viene per pregare'..ma chi sentiva!...entravano dalla porta principale " i vuti" nenie ..cesti...buoi... bambini con collane zeppe di banconote in lire... Fino all'altare un omone credo 'di riganieddri' prendeva le collane e le appendeva in ogni parte della Madonna e del Bambino poi faceva sfiorare la statua e avanti un altro. La Madonna era collocata sul trono da cui scendeva un mantello azzurro con tante stelle dorate...c'erano gli storpi che sulle ginocchia arrivavano all'altare.. C'era addirittura che si sacrificava e leccava con la lingua il pavimento fino alla Madonna ..più aumentavano,il monaco implorava silenzio e mischiava qualche bestemmia con le preghiere. Un fiorire di bettole con bottiglie di gassose appese....la migliore era. "Chiddra do Chiiddru'..le granite della Signor Ida...una libidine....andando avanti arrivavi " aru Piro" e le montagne di angurie poste sulla paglia. "E RU Nicastrise gridava " viniti ca vu tajjiu ,viditi com'e' rrussu".. Qualcuno equivocava pure... La notte di sabato " erocche un se cuntavanu" si sfidavano sulla resistenza e le migliori varianti di ballo . L'altro evento era che si mangiava pure carne...che si acquistava alle macellerie "D'Annordu o du purzianu".. In base alle 'simpatie' che i due esprimevano.....poi i fuochi.....e banda di Squinzano... e ci voleva un altro anno perché ti potessi fare un'altra foto con alle spalle il monumento che allora era collocato a piazza Visora...dove , il famoso fotografo Girualimu di Decollatura piazzava la sua macchina fotografica sui piedi di legno e  faceva le magie infilando la testa sotto il panno nero..e con la mano alzava il flash che faceva luce e fumo..

                                                                 Vittorio Paola

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