domenica 31 gennaio 2016

Giochi di ieri

A  mmucciateddra

venerdì 29 gennaio 2016

giovedì 28 gennaio 2016

Trekking a Conflenti


Carlo Maria Tallarigo

Foto Bressi
L'educazione si manifesta con il rispetto verso le persone e le cose.
L'autore di questo lavoro (o pagliacciata) dimostra di possederne poca.

 

Cestai

L'ultimo cestaio di Conflenti: Cicciu Vescio con la moglie.

martedì 26 gennaio 2016

Addrijere

Scegliere
in altri dialetti allijere

pp Addrijutu


aju addrijutu  'u nieru
Ho scelto il nero.

Stage


lunedì 25 gennaio 2016

Motta S. Lucia

Foto: E. Baratta

domenica 24 gennaio 2016

venerdì 22 gennaio 2016

Donna che allatta


Foto: cercami


Nella prima metà del novecento era facile incontrare donne che allattavano bambini. Lo facevano con naturalezza. Il fatto non suscitava nessuna curiosità o malizia. Nessun commento particolare.

martedì 19 gennaio 2016

Neve a Conflenti.

Jazza. Cchiù sta, cchiù jjazza. Duce duce
Cade ppannizzijannu ‘a nive ‘ntuornu;







Nuova vita alla Querciola

 L'arrivo di nuovi ospiti al monastero ha portato vita e entusiasmo alla Querciola.
Eccoli lavorare con grande lena per piantare  3000 rose. Chi può dia una mano.












Foto e comunicato ripresi dal sito: Fazenda de esperanca.
Cari amici, Buongiorno!!!
Questa settimana sarà molto speciale per tutti noi!
La Madonna ha ricevuto un regalo di 3.000 rose e noi vogliamo piantarle.  Non importa se con  la pioggia, il  sole o la neve... Vogliamo fare qualcosa di molto bello per lei, perché la Madonna lo merita!!!
Viene a piantare con noi una rosa per la Madonna!
Lavoreremo dal lunedi al sabato nella chiesa della Querciola, nel Rifugio e nel Monastero.
L'importante è di portare guanti, forbici per le piante e molta gioia!
Coraggio! La vostra presenza è molto importante!
 
 

lunedì 18 gennaio 2016

Senso civico.





Buona dimostrazione di senso civico da parte di cittadini conflentesi.

domenica 17 gennaio 2016

tempo di maiali.

Tempo per lavorare la carne di maiale e preparare le provviste per tutto l'anno.

sabato 16 gennaio 2016

Prima neve a Conflenti

 Foto: fazenda de esperanca - Querciola


Conflentesi

Giuseppina Tomaino
 Foto: E. Baratta
Fiorina Stranges

Maria Stranges

Calabria che lavora

Lanificio Leo a Soveria Mannelli

giovedì 14 gennaio 2016

Ridate voce alle nostre campane!


Ridate voce alle nostre campane!


Da lungo tempo la chiesa di San Nicola è abbandonata a se stessa. Nell'indifferenza totale. L'acqua penetra nell'interno e le crepe si allargano sempre più. Una volta era il punto centrale del paese (intendo Conflenti Superiore); luogo di aggregazione per grandi e bambini. Ora è solo un rudere e, per evitare problemi, è meglio starne lontano. Ormai è chiaro che la Chiesa non ha nessuna intenzione di spendere un euro per rimetterla in sesto. Dopo averla volutamente abbandonata per decenni e lasciata in balia delle intemperie, ora ci dice: ma che volete, ormai è un rudere, non ci sono opere di valore artistico, non ci sono fedeli; è uno spreco ricostruirla. Certo oggi è così. Ma per mancanza d'interventi a tempo debito. Se un malato non lo curi, prima o poi muore. Coloro che dovevano occuparsene non l'hanno fatto e l'hanno lasciata morire. Distratti forse dall'utilizzo di soldi in investimenti più redditizi. Nessun interesse da parte loro per la nostra storia e le nostre tradizioni. Romanticismi inutili! E allora tanto valeva abbatterla subito senza prenderci in giro per tutto questo lunghissimo tempo. A che serve continuare a tenerla in vita lasciando che, uno dopo l'altro, cadano i muri e gli altari? Fatto il danno è inutile piangerci sopra e continuare con lo scaricabarili delle responsabilità. Si prenda una decisione definitiva e la si abbatta. Con buona pace di tutti. Piangeremo, ma infine ce ne faremo una ragione. Salvate però il campanile e, naturalmente, le campane. L'edificio, costruito a lato della chiesa, è ancora integro e un intervento più o meno rapido potrebbe mantenerlo in vita.

mercoledì 13 gennaio 2016

Angilina a vastiana

Angelina Baratta, di professione commerciante, analfabeta, non conosceva né l’alfa, né la beta, e nemmeno le altre lettere dell’alfabeto, però sapeva tutto e ancora di più del mondo. Il suo buon senso, la sua morale, la sua saggezza ne facevano una delle donne più stimate del paese. A lei molti si rivolgevano per chiedere consiglio, e il suo parere era spesso quello più importante: “l'ha detto Angelina a Vastiana...”. Era la grande saggia.

martedì 12 gennaio 2016

Uno stilista lametino.

Stilista Anton Giulio Grande

Postazione telefonica.

Se un giorno aveste delle difficoltà con il vostro telefonino, sappiate che nelle campagne di Conflenti esistono delle postazioni telefoniche. Per raggiungerle è consigliato munirsi di una roncola. L'utilizzo è  consentito  con schede telefoniche in vendita presso i tabaccai della zona.