Nel libro di V. Villella, di recente pubblicazione, si parla dell'abbandono dei figli nati fuori dal matrimonio negli orfanotrofi.
L'area geografica a cui si fa riferimento è il Regno di Napoli e il periodo considerato va dal Cinquecento all'Ottocento.
Si parla anche di Conflenti e c'è un lungo brano in cui si descrive quanto avveniva nel nostro paese nell'Ottocento riguardo l'argomento.
Da noi l'abbandono dei figli nati al di fuori dei matrimoni regolari era una pratica abbastanza diffusa sino alla metà del Novecento.
Gli ultimi episodi di cui mi ricordo risalgono agli anni sessanta.
C'erano, all'epoca, una - due donne che aiutavano le ragazze- madri a liberarsi dei neonati accompagnandole a Catanzaro nei luoghi dove i bambini venivano accettati.
2 commenti:
si quello era un'azione crudele e molto stupida soltanto beneficva la gente superbe di lto grado .ignoranza
Si certamente , ma al giorno d' oggi invece cosa succede? i figli nati "nel matrimonio" vengono abortiti ..... L'Alto grado d' ignoranza persiste.... Una volta almeno veniva rispettata la vita , non gettavano i neonati nei cassonetti della spazzatura.
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