Nacque a Conflenti il 25 agosto 1883 da Alessandro e Franceschina Mauro. Studiò a Spoleto. Laureatosi in giurisprudenza, fu dapprima avvocato a Nicastro poi magistrato del regno a Tripoli (Libia) e di nuovo avvocato a Roma. Si sposò con la la nobildonna Rosa Mauro De' Chiozzi che morì di spagnola e lo lasciò con quattro figli in tenera età: Massimo, Franca, Sandra e Sara.
Risposatosi una seconda volta ebbe altri quattro figli.
Il figlio Massimo fu per diversi anni direttore dell'Osservatorio Astronomico di Monte Mario a Roma.
Guido Cimino oltre ad esercitare la professione forense fu anche scrittore e poeta.
Alcuni titoli:
Visioni di poesia alla prima biennale romana - 1921
Visioni di poesia alla seconda biennale romana -1923
Le cose (poesie)- Milano 1948
Le nuove cose - Bonacci Roma 1951
Ripresa - L'Eroica 1953
Senza titolo - Bino Rebellato editore
Collaborò in molte riviste giuridiche, storiche, letterarie, numismatiche.
Tradusse dall'inglese e pubblicò opere di diritto islamico.
" l’avv. Guido Cimino nell'anno 1961 si faceva promotore
attraverso un atto pubblico di una donazione verso l’Istituto “Figlie
della Carità del Preziosissimo Sangue” con sede in Roma, di un terreno
denominato “Ferrarico” situato nel Comune di Decollatura, della
superficie di ettari uno. Sul terreno donato venne stabilito a cura ed a
spese dell’Istituto donatario il sorgere di una Casa di Villeggiatura
per gli orfanelli dell’Istituto stesso. Poiché il donante avv. Guido
Cimino ha voluto onorare la memoria della sua compagna Rosina Mauro di
Davide, che nel pensionato dell’Istituto suddetto trascorse alcuni anni
della sua infanzia, volle che il nome della casa portasse quello della
sua amata moglie Rosa."
(Giuseppe Ruberto)
Alcune notizie sono tratte da Conflenti vol. 1 di V. Villella. pag. 194
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