Subito dopo Pasqua il prete passava nelle case per benedirle. Generalmente non si fermava mai. Un'aspersione rapida sulle scale e, non sempre, alla prima stanza e via alla prossima. Qui, caso eccezionale, la gentilezza dell'ospite, la signora Raso, deve averlo convinto a sedersi e ad apprezzare il buon vino.
Ogni famiglia riservava al prete, per ringraziarlo della sua venuta, salumi e/o formaggi.
La quantità era tanta per cui il prete era costretto a portarsi dietro due accompagnatori che provvedevano a ritirarli e a portarli ( in grosse viertule) nella sua abitazione. Forse questo era uno dei motivi per cui la famiglia del prete era l'unica del paese a non "fare 'u puorcu".
In questa foto ci sono due degli accompagnatori abituali di don Riccardo (prete di Conflenti Superiore sino agli anni settanta circa): Battista Porchia e Cicciu Raso.
1 commento:
nu ziu miu dicia ca u prete ccu carrini trenta putia vattiare puru na ijumenta .beatu a duannu riccardu
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