Discorso d'inaugurazione dell'anno giudiziario 1896 nel tribunale di Catanzaro dal Procuratore cav. Ruiz
"Miserie nelle forme più squallide degli agricoltori: disagi mal dissimulati della media borghesia che vive del lavoro, sia che intenda direttamente a far fruttare la modesta proprietà, sia che presti l'opera sua per ritrarne scarso compenso, sia che vada in cerca del pane giornaliero a via di espedienti, non sempre onesti: ricchezza di pochi, più o meni ingiustamente accumulata o stupidamente conservata, quasi infruttifera,
con danno degli stessi ignoranti nababbi e con grave iattura delle classi lavoratrici cui si toglie, insieme al lavoro, la sorgente della produzione, cioè della pubblica prosperità.
Da qui l'abbrutimento delle stesse, derivato dal non poter aspirare a sollevarsi con le forze proprie, e con lavoro retribuito, dalla miseria che le logora: quindi il facile svolgersi in esse delle tendenze criminose, la lotta antigiuridica per sottrarsi a quella che dicesi ingiustizia della sorte, che viceversa è ingiustizia degli uomini. "
Relazione di Filippo Marincola S. Floro - Catanzaro tip. Dastoli, 1896
citato da Vincenzo Villella in : Incontri Meridionali 3-1995 Rubbettino editore - pag. 247
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