Messa in diretta a Conflenti
Ci sono
eventi che, sul momento, vengono
sottovalutati e che hanno bisogno di
tempo per acquistare il loro giusto valore. Così , credo, sarà per la Santa Messa ripresa in diretta dalla RAI nel
santuario di Conflenti. Un avvenimento mai verificatosi prima e che molto
probabilmente non si verificherà nei
prossimi anni (spero di essere smentito dai fatti).
Per altri
luoghi forse sarebbe stato una piccola cosa, ma
per noi è stato un evento di grande rilevanza. Come dice Antonio Porchia : “ la mia sete gradisce un bicchiere d’acqua, non
un mare d’acqua ’
E’ stata una bellissima funzione,
svoltasi in perfetto ordine e con un comportamento impeccabile da parte di tutti. N’è venuta fuori una buona immagine del paese che
certamente darà dei buoni frutti nel
futuro.
Tutto questo
è importante, ma ciò che più conta, a
mio parere, è il valore che questa ripresa ha avuto dal punto di vista sociale.
Il
nostro è sempre stato e continua ad
essere un paese d’emigranti. I cujjentari
si trovano un po’ in tutto il mondo.
Tanta gente vive in altri paesi, ma col pensiero sempre rivolto al luogo
natio. La propria terra è un po’ come la
propria madre: bella o brutta, generosa o avara la si ama comunque e se ne soffre il distacco. Solo chi se n’è
allontanato capisce quanto è grande la
nostalgia. Tanti desiderano ritornare e non sempre, per vari motivi, il
desiderio si realizza. Questa trasmissione ha avuto il merito di concretizzare,
anche se per poco, il loro sogno; ha
compiuto il miracolo di riportare a casa migliaia di compaesani e di farli rientrare
nella chiesa che più amano: il santuario di Visora. Era bello pensare che nello
stesso momento in tutti i continenti da Los
Angeles a Melbourne, da Berna ad Alghero, da Lamezia a Milano fossimo
tutti intorno al televisore per assistere, in religioso silenzio, alla Santa
Messa nel santuario. La grande famiglia conflentese si è ritrovata e certamente
in tutti noi l’avvenimento ha suscitato grandi
emozioni.
Per questa giornata speciale che abbiamo
vissuto, ringrazio tutti quelli che hanno organizzato, collaborato, partecipato
a questo evento e spero tanto che, in futuro, ci siano altre iniziative in
favore degli emigranti.
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