A Conflenti, nel secolo scorso, le donne lavoravano duramente. Si occupavano della casa, dei figli e, quando c'era,dell'orto e/o del terreno agricolo nei pressi del paese.
C'era anche chi aiutava il marito nella sua attività artigiana. Impensabile che qualcuna potesse trovare il tempo e la voglia per dedicarsi ad un'attività artistica.
Eppure succedeva! Ricordo due donne che si dilettavano a suonare degli strumenti musicali. Una era donna Ortensia, moglie di Vittorio Isabella; in una famiglia di musicisti lei suonava il violino. L'altra era Celestina, moglie di Modesto Cimino; suonava il mandolino. Nella prima delle due foto la vediamo intenta a suonare. Nella seconda (la prima a sinistra nella foto) insieme alla sorella, la nipote e i due figli Gino e Lina.
Modesto Cimino a Conflenti esercitava il mestiere di calzolaio.
Negli anni Cinquanta si è trasferito, con tutta la famiglia,a Nicastro dove ha aperto un negozio di calzature.
I due figli Gino e Lina, laureati rispettivamente in Matematica e Inglese hanno insegnato per lungo tempo nelle scuole di Nicastro.
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