Era molto legato  al suo paese natio, a Conflenti (aveva sposato una conflentese) e alla Calabria tutta. La sua nostalgia era tanta e  ogni volta che poteva tornava al Sud per ritrovare i suoi luoghi, i suoi amici, il suo passato. Aveva una grande conoscenza della storia e dei personaggi calabresi. Collaborava al periodico lametino Storicittà. I suoi scritti su personaggi e fatti calabresi sono tanti.
Anche a Settimo era molto stimato e numerosi sono stati i premi attribuitigli per l'impegno profuso nella riscoperta del passato della città.
Le sue mostre fotografiche, sia a Settimo che a Chivasso, erano molto apprezzate e meta di moltissimi visitatori.
Condoglianze ai familiari.
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