Votare o non votare
Viste le esperienze delle precedenti tornate elettorali la soluzione migliore sarebbe non votare. A che serve farlo se tutto resta come prima?Ogni volta che ci sono nuove elezioni le promesse non mancano; ci promettono mari e monti; il possibile e l'impossibile: case, lavoro, strade ecc. ecc.
Poi "finita la festa, gabbato lo santo". Tutto ridiventa come prima. Forse anche peggio di prima. L'alibi a cui ricorrono i nuovi eletti è che non ci sono soldi. Non possiamo far niente|! Strano ma per loro i soldi ci sono sempre! Per stipendi e rimborsi. Ci hanno ingannato e continuano a ingannarci. Verrebbe quindi voglia di astenersi dal voto. Ma cosi facendo favoriremmo i soliti ladroni. Votiamo almeno per chi ruba meno.
Non lasciamoci trasportare dal fatto che alcuni candidati sono nostri parenti, nostri amici, nostri compaesani. Votiamo soprattutto per chi è più onesto, più giusto. Controlliamo che cosa hanno fatto.
Qual è la loro vita, il loro comportamento, la loro disponibilità. Non lasciamoci ingannare dalle chiacchiere e dalle parole. Il nostro voto sia ben ponderato. Così i danni saranno minori.
1 commento:
caru paisanu miu ari punti chi nue chiamamu onorevoli chiddi uncianu nessunu onure e sulu nu pigliare ingiru ,chidi sunu mbece curnuti ucianu nessunu onuri se vinnenu ppe nent intra a cuscienza luaru unce sta nnente sunu mali cumu na vipera e si tu tavicini te vualu vasare cumu a fattu u giuda aru nuastru signure gente sventrata sensa onure
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