mercoledì 20 aprile 2022

Calabria nel XVI secolo.

Sono, gli  abitatori di questi luoghi  per maggior parte poveri, et rozzi di costumi, havendo le loro  abitazioni molto grossamente parte scavate ne' monti a somiglianza di spelonche, senza ziminieri (come egli dicono) ovvero camini (secondo noi) e senza i luoghi necessari da riporre il peso della natura, o siano feci. Et ciò è general costume non solamente delle ville, et castella di questa regione, ma etia(n)do delle principali città d'essa, come io ho veduto, et esperimentato. Ben è vero, che nelle principali città usano tal civiltà: hanno alcuni vasi  di terra cotta (da loro cantari addimandati) per fare il loro bisogno: ma poi usano in civiltà. che mai gli vuotano insino  non sono pieni, et poi si vuotano nel mezo delle vie pubbliche, lasciandovi tanto puzzo, ch'ella è cosa stomacosa a chi non è usato a tali cibi, come io ne posso rendere dritta fede.

 Alberti-  Descrittione di tutta Italia  ( 1525)

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