C'erano un tempo vecchi sentieri che venivano percorsi quotidianamente dalla gente che viveva in campagna o che aveva dei terreni fuori dal paese.
Uno di questi era quello dell'acquaro.
Partiva da Conflenti Superiore, vicino al mulino Aurora e dopo aver attraversato parecchi terreni giungeva al mulino di Caterina, nei pressi del fiume e dell'Immacolata. Si trattava di un canalone che portava l'acqua al mulino. L'acqua veniva anche utilizzata per irrigare i terreni. La prima parte era completamente in legno, con tavoloni che, ben aderenti, impedivano all'acqua di fuoriuscire. Sentiero praticabilissimo e molto frequentato. Da Conflenti Superiore ci si accedeva da due vie: la prima da zona Trazzino (vicino casa Marotta), la seconda dalla chiesa di San Nicola.
Oggi la parte in legno risulta completamente distrutta; resta una piccola parte che si può percorrere per giungere da San Nicola al mulino dell'Immacolata.
Nessun commento:
Posta un commento