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Un giorno mi disse che pur vivendo in Argentina il suo pensiero era sempre al paese. Specialmente di notte, diceva, chiudeva gli occhi e ripercorreva i vicoli del paese. Pur muovendosi sulle strade di un'altra nazione, le sue radici erano profondamente immerse nel territorio di Conflenti.
Questa composizione è ispirata da lui e da tutti quegli emigranti che, pur vivendo lontani, sentono così profondamente la nostalgia del paese.
Di notte e di giorno
sono tanti i momenti
che torno a Conflenti.
Rivedo amici e parenti;
e vado alla ricerca delle mie sorgenti.
Ritrovo il passato,
mai dimenticato.
Percorro i luoghimai dimenticato.
che m'hanno visto crescere e gioire
e qualche volta anche soffrire.
Scendo al fiume, bevo alla fontana,
ritorno a casa al suon della campana.
Parlo con la ragazza del mio cuore,
vedo il tramonto quando il giorno muore.
Sento il canto della vicina.
e quello del cestaio nella via.
Respiro odor di vino e di castagna,
e della terra fresca di campagna.
Mi diletto con me stesso
a parlare in dialetto.
E sono contento,
in ogni momento,
di essere e restare conflentese.
A. Coltellaro
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