mercoledì 19 marzo 2025

domenica 16 marzo 2025

sabato 15 marzo 2025

martedì 11 marzo 2025

 – Comunicato Strampa –

Conflenti – Ieri, presso la Casa di Cicco di Conflenti, è stato presentato lo Sportello di Facilitazione Digitale, un’iniziativa finalizzata a colmare il divario digitale e rendere le tecnologie accessibili a tutti i cittadini, con particolare attenzione a coloro che potrebbero incontrare difficoltà nell’approcciarsi al mondo digitale. 

Il progetto fa parte della “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale”, una misura prevista dal PNRR nell’ambito della M1C1, e che rientra nell’Ambito Territoriale del Reventino, con capofila il Comune di Soveria Mannelli. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, i Carabinieri della Stazione di Conflenti, Don Adamo Castagnaro, parroco della Basilica della Madonna della Quercia, e il Sindaco di Conflenti, Emilio Francesco D’Assisi, che ha aperto l’incontro, sottolineando l’importanza di questo progetto per le comunità del Reventino. 

Durante l’incontro, Maria Assunta De Fazio e Riccardo Talarico, responsabili del progetto, hanno anche trattato il tema delle truffe online, analizzando gli schemi più comuni e presentando metodi concreti per proteggersi. 

 Elio Rinaldo, rappresentante del Centro Studi DLM e di DIGITAL@B MIA, ha illustrato i servizi che saranno offerti dallo sportello, attivo due volte al mese presso il municipio di Conflenti. 

 L’offerta è pensata per supportare i cittadini nell’apprendimento dell’uso di dispositivi tecnologici come computer e smartphone, oltre a fornire assistenza nella gestione di pratiche amministrative online. 

Anche il presidente del consiglio comunale, Alessio Bressi, ha sottolineato come questa iniziativa, completamente gratuita per i cittadini, possa fare la differenza, rendendo le tecnologie accessibili a tutti, in particolare alle persone più vulnerabili o meno esperte nel campo digitale.

Uff. Stampa Comune di Conflenti

lunedì 10 marzo 2025

domenica 9 marzo 2025

sabato 8 marzo 2025

Festa della donna.

 Oggi, 8 marzo festa della donna,  il mio pensiero  va a tutte le donne conflentesi, che per una vita si sono sacrificate per la famiglia,  senza nulla chiedere e senza un lamento, levandosi all'alba e coricandosi  a notte fonda, lavorando come bestie da soma, rinunciando a  cose piccole e grandi e non concedendo niente allo loro femminilità.

Donne d'altri tempi che lottavano  senza tregua  per sollevarsi dalla miseria  dell'epoca e  per  concedere ai propri figli  dignità e rispetto.

Donne che accettavano con rassegnazione i diritti dei  signorotti dell'epoca, ma che reagivano quasi con ferocia quando si faceva un torto ai loro figli.

Femmina, moglie e madre il cui mondo  non andava mai al di là della famiglia.

 

Fimmina paisana.


Sempre de pressa,
senza  vacare
saglie, scinnie 
pe tutte ste vie.
Nu figliu 'mbrazza
e n'atru pe ra manu,
jie e benie 
de l'irtu e d'u chianu.
Cu ra cuda scinnuta
sudata e  scauza
currie a ra funtana
o a l'isca suttana.


Cu acqua, nive e bientu
senza mai nu lamientu 
te mpesavi e partie a ra 'nchiarata
pe te ricogliere a sira, a ra scurata.
Sette  figli  hai crisciuti
chi ad unu ad unu
pue sinne su' juti.
Mo sì'  mbecchiata
e si' rimasta sula
e notte e juornu
scuocci nu  rusariu.
 Prieghi e stu pregare
te serve a 'un penzare,
Cumu è scura a jornata
Cumu è longa a nottata.

                              Antonio Coltellaro