Dialetto di Conflenti (CZ), paese calabrese situato nella zona centro-occidentale della regione.
martedì 3 giugno 2025
lunedì 2 giugno 2025
venerdì 29 ottobre 2021
L'acquaru.
L'acquaru era un ruscello che partiva dalla località Cavineddre, in prossimità del mulino Aurora e dopo aver attraversato vari terreni giungeva all'altro mulino, nelle vicinanze dell'Immacolata.
La sua funzione era duplice perché l'acqua oltre ad attivare il secondo mulino serviva ad irrigare i terreni.
La prima parte era costruita in legno con dei tavoloni che ben serrati ed appoggiati alla roccia consentivano il passaggio dell'acqua senza perdite, considerevoli.
Da notare che, all'epoca, non essendoci una via di attraversamento lungo il fiume ( pericoloso per le piene, particolarmente in inverno) costituiva l'unica via di collegamento tra le zone meridionali dei due paesi.
venerdì 23 luglio 2021
I vecchi sentieri
Un altro vecchio sentiero era quello che dal fiume portava ad Annetta.
Si partiva dal fiume, d'e cavineddre e ci si inoltrava nel castagneto Folino; si saliva e si arrivava a ra caseddra d'i chienci. Si proseguiva sulla sinistra e si arrivava in un pianoro dove, a destra, c'era una via che portava alla Querciuola e l'altra, dopo avere attraversato e Parmenteddre portava, a destra, ad Annetta e, a sinistra, a Lisca. La durata del percorso era di tre quarti d'ora circa.
giovedì 22 luglio 2021
I vecchi sentieri
C'erano un tempo vecchi sentieri che venivano percorsi quotidianamente dalla gente che viveva in campagna o che aveva dei terreni fuori dal paese.
Uno di questi era quello dell'acquaro.
Partiva da Conflenti Superiore, vicino al mulino Aurora e dopo aver attraversato parecchi terreni giungeva al mulino di Caterina, nei pressi del fiume e dell'Immacolata. Si trattava di un canalone che portava l'acqua al mulino. L'acqua veniva anche utilizzata per irrigare i terreni. La prima parte era completamente in legno, con tavoloni che, ben aderenti, impedivano all'acqua di fuoriuscire. Sentiero praticabilissimo e molto frequentato. Da Conflenti Superiore ci si accedeva da due vie: la prima da zona Trazzino (vicino casa Marotta), la seconda dalla chiesa di San Nicola.
Oggi la parte in legno risulta completamente distrutta; resta una piccola parte che si può percorrere per giungere da San Nicola al mulino dell'Immacolata.