mercoledì 8 maggio 2013

Numistro






 








Ci sono pochissime città in Calabria, di cui se si vuole raccontare la storia non si è costretti, per risalire all'epoca della loro origine,


 a liberare il terreno di tutta una vegetazione di favole accolte con una singolare credulità o persino inventate di sana pianta dagli scrittori del paese nel XVI e XVII secolo e in seguito, prestando fede a questi scrittori, riferite come parole del vangelo dai dotti che s'occupano dell'antichità. Ma in nessuna parte forse incontriamo tante favole di questo tipo e falsità come a Nicastro. Non parlo soltanto del sistema completamente erroneo, benché sia stato a lungo accettato, basato sull'autorità importante di Cluvier, che consiste nel vedere in Nicastro, basandosi su una semplice assonanza dei nomi, la Numistro in cui il console Marcello e Annibale si diedero battaglia dall'esito incerto nel 210 a. C. E' sufficiente leggere in Tito Livio il racconto di questa battaglia o la descrizione di tutta la campagna dove essa ebbe luogo per rendersi conto che Numistro era situata nel nord della Lucania (dove anche Plinio la situa), non lontano dai confini delle Puglie e che la sua posizione corrispondeva all'incirca a quella dell'attuale Muro Lucano. Pertanto tutti i critici sono adesso d'accordo che per un puro errore Tolomeo ha inserito questa città tra quelle del Bruzio. Il municipio di Nicastro farà dunque bene a cancellare il nome di Corso Numistrano con cui ha decorato la strada principale della città; qui la pretesa locale non avrebbe possibilità di difendersi.
  Da F. Lenormant " La Grande Grèce" . Traduzione di A. Coltellaro

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