domenica 18 settembre 2011

La RAI a CONFLENTI


 Messa in diretta a Conflenti













Ci sono eventi che, sul momento,  vengono sottovalutati  e che hanno bisogno di tempo per acquistare il loro giusto valore. Così , credo, sarà per la  Santa Messa ripresa in diretta dalla RAI nel santuario di Conflenti. Un avvenimento mai verificatosi prima e che molto probabilmente  non si verificherà nei prossimi anni (spero di essere smentito dai fatti).
Per altri luoghi forse sarebbe stato una piccola cosa, ma  per noi è stato un evento di grande rilevanza. Come  dice Antonio Porchia : “   la mia sete gradisce un bicchiere d’acqua, non un mare d’acqua
 E’ stata una bellissima funzione, svoltasi  in perfetto ordine  e con un  comportamento impeccabile da parte di tutti. N’è  venuta fuori una buona immagine del paese che certamente darà dei  buoni frutti nel futuro.  
Tutto questo è importante, ma ciò che  più conta, a mio parere, è il valore che questa ripresa ha avuto dal punto di vista sociale.
Il nostro  è sempre stato e continua ad essere un paese d’emigranti. I cujjentari  si trovano un po’ in tutto il mondo.  Tanta gente vive in altri paesi, ma col pensiero sempre rivolto al luogo natio. La propria  terra è un po’ come la propria madre: bella o brutta, generosa o avara la si ama comunque  e se ne soffre il distacco. Solo chi se n’è allontanato capisce quanto è grande  la nostalgia. Tanti desiderano ritornare e non sempre, per vari motivi, il desiderio si realizza. Questa trasmissione ha avuto il merito di concretizzare, anche se per poco, il loro sogno;  ha compiuto il miracolo di riportare a casa migliaia di compaesani e di farli rientrare nella chiesa che più amano: il santuario di Visora. Era bello pensare che nello stesso momento  in tutti i continenti   da Los Angeles a Melbourne,  da  Berna ad Alghero, da Lamezia a Milano fossimo tutti intorno al televisore per assistere, in religioso silenzio, alla Santa Messa nel santuario. La grande famiglia conflentese si è ritrovata e certamente   in tutti noi l’avvenimento ha suscitato grandi emozioni.
 Per questa giornata speciale che abbiamo vissuto, ringrazio tutti quelli che hanno organizzato, collaborato, partecipato a questo evento e spero tanto che, in futuro, ci siano altre iniziative in favore degli emigranti.

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